Popayan /Silvia: la cittá Bianca e i nativi Guambiano

Popayan /Silvia
6 Febbraio

Ripartiamo da dove eravamo rimasti: partenza dal deserto, direzione Popayan.
Da Neiva bisogna attraversare la Cordigliera centrale passando per Picalito.
120 km di buche e tornanti di montagna. Sei ore e mezzo nella giungla dove dicono ci siano ancora paramilitari…
Arrivati a Popayan, il benvenuto non è dei migliori: prenotiamo da Booking un’albergo economico, perché arrivando dopo le 18 non abbiamo tempo di cercarne altri.
L’albergo purtroppo é situato nel barrio Bolivar, quartiere a luci rosse, frequentato da prostitute e tossici (daje che famo balotta) e tutt’altro che sicuro a prima vista.

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La mattina cominciamo facendo un giro di questa città bianca.

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Partendo dal centro visitiamo le chiese principali e la piazza maggiore.

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Ci incamminiamo poi verso uno dei due punti panoramici: la chiesa di Belen.

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Durante il percorso conosciamo Guillermo, fotografo di passione, che ci racconta aneddoti divertenti sulla città. È stato un piacere incontrare una persona così positiva. Ci dedichiamo quindi al secondo punto panoramico della città: il Morro, detto anche il porro (non c’è bisogno di spiegarne il motivo)!

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Da qua la vista su Popayan è spettacolare!

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Nel tardo pomeriggio ci inoltriamo nella Rose Boulevard (zona commerciale), dove passeremo alcune ore immedesimandoci in una tipica domenica colombiana! Il luna park! (dai qualcosa di trash bisogna farlo, 10 euro in due e Alice che pensava di morire hahahahahha)

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In generale sembra essere una piccola cittadina, e, una giornata può bastare per visitarla.

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Ma la forte presenza di ragazzi (Popayan é una città universitaria) fa pensare che sia un luogo in cui si dovrebbe vivere per capirne realmente l’anima. Le differenze sociali, nonostante tutto rimangono grandi. Quella che sembrerebbe essere stata una meta per chi era alla ricerca di un futuro prospero, è invece divenuta una gabbia. A tal punto che, anche durante le ore diurne, la presenza di tossici che sono stati emarginati è impressionante, e la polizia regna sovrana in ogni angolo della città.
Oggi partiremo per Silvia, città sulle montagne in cui vivono i nativi Guambiano!
Dopo un’ora di viaggio, si arriva in questo piccolo paese e dopo aver trovato un alberghetto per dormire ci dirigiamo nel punto più alto per poter ammirare il paesaggio dalla Cordilliera centrale.

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Il paese non presenta particolari interessi turistici, ma notiamo come la gente del luogo ami confrontarsi con gli stranieri e condividere anche poco tempo con gli stessi.

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In realtà, a Silvia, vivono pochi nativi, ma il motivo della nostra tappa è perché ogni martedì tutti i Gumbiano della zona scendono in paese per vendere le loro merci durante il giorno di mercato.

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Il mercato è un classico mercato di paese, dove puoi trovare dai prodotti della terra, all’abbigliamento, ovviamente non dimenticandoci l’angolo dei medicamenti officinali naturali.

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Noi, ci siamo buttati sull’acquisto di ottime fragole, Ananas e frutta varia, spezie ed erbe per fare infusi (si, potete trovare anche le foglie di maria e di coca).

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Il viaggio prosegue verso l’ultima città della Colombia: Pasto!

Popayan /Silvia: la cittá Bianca e i nativi Guambianoultima modifica: 2017-02-10T02:34:18+01:00da lorenzelis
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