Sucre: La capitale della Bolivia!

Sucre: La capitale della Bolivia!

20 Giugno 2017- 26 Giugno 2017

Arriviamo a Sucre nel primo pomeriggio dopo un viaggio di 3 ore da Potosi.
Sucre,è una città di poco meno 200000 persone ma è la capitale della Bolivia.
Passiamo i primi 4 giorni tra la visita della città e alcuni controlli medici in questa mite città dall’aspetto coloniale.

imageimageimageimage
Infatti il centro di Sucre è sicuramente il più bello dell’intera Bolivia.Scopriamo infatti un bellissimo mirador da cui si può vedere l’intera città e le bellissime chiese che riempiono il centro.

image image image image image image image
Anche la piazza simile a molte altre rispecchia il carattere di capitale con bei palazzi coloniali e uno splendido giardino centrale.
Alloggiando in un ostello conosciamo anche due simpaticissimi ragazzi: Rodrigo e la sua ragazza saranno compagni di festa e disavventure nel nostro soggiorno in Sucre.
Infatti a causa di un pranzo organizzato per conoscerci in cui dovevamo utilizzare il forno di una cucina ( ci viene chiesto di pagare un supplemento per il costo del gas ….) abbiamo un contrasto con i gestori che senza alcun diritto e preavviso decidono di cacciarci ( manifestare dissenso se sei turista non è concepito, devi pagare e basta).
L’esperienza fa si che decidiamo di fermarci altri 2 giorni per riorganizzarci e riprenderci dal pranzo( dal momento che venivamo cacciati abbiamo festeggiato alla grande :)) conoscendoci meglio e legando ancora di più.
La bella e piccola Sucre regala una vita cosmopolita in cui puoi condividere momenti con altri viaggiatori e un’aria serena e rilassata che nessun’altra capitale può offrire data dalle modeste dimensioni ma anche molto dal punto di vista culturale in quanto risulta piena di magnifiche chiese e bei palazzi coloniali.

imageimageimage
Dopo una lunga permanenza e anche divertente la nostra prossima meta sarà Uyuni, lA città del grande lago salato

Sucre: La capitale della Bolivia!ultima modifica: 2017-09-05T19:15:31+02:00da lorenzelis
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog.
I campi obbligatori sono contrassegnati *