Pasto e la laguna verde

Pasto
8 Febbraio

Dopo 6 ore di autobus da Popayan arriviamo a Pasto.

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La mattina comincia facendo un giro, Pasto é il capoluogo della regione del Narino.

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Questa regione si trova al confine con l’Ecuador, difatti sia per la cucina, che per la popolazione locale sembra già di esservi.
La città risulta famosa per il cibo: si mangia il porcellino d’india ed un tipico gelato fatto al momento con del ghiaccio in un paiolo di rame; per il carnevale e perchè da qui ha inizio la via dei vulcani (da Pasto il primo vulcano attivo dista solo 8 km)!

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In una giornata si può tranquillamente visitare tutto, senza correre. Di turistico, infatti, c’é poco, però l’atmosfera rilassata fa si che il turista si possa perdere e svagare nelle piazze e nei bar.

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Il giorno seguente invece lo dedichiamo ad un’escursione, precisamente alla laguna verde.
Per arrivare alla laguna verde da Pasto bisogna prendere un autobus o un collettivo fino a Tuquerres (1/30 min). Una volta arrivati, con calma potrete trattare un taxi che vi porterà a 15 km dal paese (10 euro, ma pare che il fine settimana ci sia un’autobus) da dove inizierà il cammino verso la Laguna verde che ha una durata di 7 km .
La laguna verde é all’interno di un vecchio vulcano non più attivo in cui vi si é formato un lago color verde smeraldo.
Il percorso fino all’inizio della caldera non é particolarmente difficile, se non fosse per l’altitudine. Si parte da 3600m e si arriva nel punto più alto: 4000m! (noi avevamo il mate di coca che viene utilizzato per contrastare il mal di montagna, ma non saprei dirvi se ha funzionato o meno).

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Arrivati nella cima dell’ex vulcano la vista del lago premia per lo sforzo effettuato. Si può ammirare il lago color smeraldo a 400m in basso.

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Alcuni non scendono, noi ci addentriamo nella caldera fino ad arrivare alle solfatare che sono ancora attive.

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Dopo esserci riempiti i polmoni di zolfo, riprendiamo l’ascesa per tornare indietro (questo percorso non essendo un vero sentiero é abbastanza impegnativo).

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Ritornati a Pasto ci prepariamo per l’indomani, giorno in cui varcheremo il confine con l’Ecuador.
Arrivederci Colombia!

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Dopo un mese in questo paese non possiamo che fare alcune conclusioni senza comunque giudicare, ricordando che questo paese esce da 50 anni di guerra civile che hanno diviso migliaia di fratelli e che finalmente si avvicina alla pace. La mia personale speranza é di tornare, magari quando le diseguaglianze sociali saranno meno evidenti. Quando saranno sempre meno i pochi grandi potenti, e quando ci saranno sempre tanti grandi piccoli.
Il paese sta crescendo. Un’altra speranza é che il popolo sia lungimirante e che non vada a rovinare i posti incontaminati di cui gode, per un profitto nel breve termine. Così come già accaduto in Italia ed in Spagna, grazie ad una politica di speculazioni edilizie che porterebbe, come sempre, al solo arricchimento dei pochi.

Pasto e la laguna verdeultima modifica: 2017-02-12T16:55:28+01:00da lorenzelis
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